La politica di occupazione, iniziata negli anni ’30 dai sionisti, si appresta al suo atto finale. Siamo di fronte ad un nuovo massacro di Sand Creek o Wounded Knee, parafrasando il genicidio dei nativi americani.
Il governo di Netanyahu ha varato un piano per allargare le “operazioni militari a Gaza”: assorbire l’intera Striscia di Gaza allo stato d’Israele e il relativo sfollamento di centinaia di migliaia di palestinesi.
Siamo di fronte ad un vero e proprio genocidio, mentre i media e l’occidente tacciono.
La sinistra in questo Paese si deve mobilitare per fare cadere questo governo post-fascista, perchΓ¨ il primo atto di solidarietΓ verso il popolo palestinese Γ¨ quello – come scriveva Rosa Luxemburg – di combattere il nemico in casa nostra.
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