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1 Maggio di lotta per l’alternativa socialista

Questo Primo Maggio cade in una fase di grande crisi per il capitalismo, una crisi strutturale che sta mutando lo scenario mondiale. La Politica di Trump sta favorendo la nascita di nuove gemotrie imperialiste. L’ Europa “costretta” ad armarsi per non perdere potere contrattuale nei conflitti (aggressione imperialista Russa in Ucraina), la Cina e la Russia che si stanno affacciando, in questo nuovo teatro imperialista, affamate per avere anche loro la propria fetta di torta del profitto capitalista. Israele con il benestare dell’imperialismo occidentale sta procedendo in modo lineare al genocidio sistematico del popolo palestinese.
In questo quadro drammatico per il mondo operaio internazionale il governo post-fascista della Meloni porta avanti in modo aggressivo tagli lineari ai servizi: scolastici, sanitari, previdenziali, energetici e privatizza quel che resta. I salari, lo stesso uomo della borghesia istituzionale Mattarella ha evidenziato il congelamento, non aumentano.
Ma parallelamente alla fase politica borghese, che potremmo definire liberal-reazionaria, il movimento operaio e sindacale è al palo e senza prospettiva. La sinistra riformista nonostante gli “abbellimenti formali” rimane legata alla sopravvivenza dell’apparato e nei fatti subordinata a logiche istituzionale. La sinistra cosiddetta “radicale”, quella che si è genuflessa al Papa, quella che ha scambiato le ragioni del lavoro con lo IOR si è di fatto suicidata, ideologicamente, con le proprie mani e il proprio mercanteggio ideologico (governi di Centro Sinistra).
La CGIL e Landini sono vittime di se stessi e della ricerca spasmodica della concertazione.

Noi come M. LMR lottiamo per altro e vogliamo un’ altra sinistra, una sinistra non ancorata ad una formale contrapposizione con il padrone e allo Stato, ma una sostanziale alternativa. Una sinistra rivoluzionaria che sappia fondere le rivendicazioni del mondo del lavoro con la prospettiva di un potere e una società alternativa, il potere dei lavoratori. Una sinistra che sappia mettere da parte la logica settaria e autoreferenziale e ponga apertamente il Fronte Unico Rivoluzionario come percorso per la costruzione di un sano Partito Comunista.


W IL PRIMO MAGGIO

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