Interventi

Il Manifesto di Ventotene e il riformismo (terza parte)

…Prosegue dalla seconda parte È obbligatorio, a questo punto, rimarcare alcuni aspetti basilari. L’intento non vuole essere quello di sciorinare ‘dogmi’ o ‘dottrine’ varie ma quello di fare ulteriore chiarezza ribadendo che essere rivoluzionari implica la capacità di cogliere l’evoluzione degli eventi, correggendo di volta in volta la propria linea d’azione, per ottenere un corretto …

Interventi

Il Manifesto di Ventotene e il riformismo (seconda parte)

…Prosegue dalla prima parte Giungiamo alla parte centrale del Manifesto di Ventotene, in cui gli autori iniziano a delineare principi, soggetti e tattica. Qui la differenza tra marxisti rivoluzionari e riformisti diverrà abbissale.   La secondarietà della lotta di classe. L’assenza di demarcazione e i fronti popolari Vediamo adesso svelarsi la natura di quell’errore – …

Marxismo

Il Manifesto di Ventotene e il riformismo (prima parte)

Ma se la parola d’ordine degli Stati Uniti repubblicani d’Europa, collegata all’abbattimento rivoluzionario delle tre monarchie europee più reazionarie, con la monarchia russa alla testa, è assolutamente inattaccabile come parola d’ordine politica, rimane pur sempre da risolvere la questione del suo contenuto e significato economico. Dal punto di vista delle condizioni economiche dell’imperialismo, ossia dell’esportazione …

Marxismo

Aleksandr Gavrilovich Šljapnikov

Aleksandr Šljapnikov nasce il 30 agosto del 1885 a Murom, nella provincia di Vladimir, primo di quattro fratelli, da una famiglia di operai ebrei e molto religiosa. Sin dalla sua infanzia, Aleksandr conobbe la persecuzione da parte della polizia e dei preti ortodossi per via della sua matrice religiosa. Date le convinzioni religiose della famiglia, …

Comunicati

È nato il Coordinamento Pro Palestina Reggino

Da marxisti rivoluzionari, è essenziale partecipare alla formazione di un fronte comune contro il genocidio, il brutale colonialismo sionista e la privazione della sovranità e dell’autodeterminazione del popolo palestinese. Da questa esigenza nasce il Coordinamento Pro Palestina Reggino. Questo è l’intervento del compagno E. Gemmo per ribadire il nostro punto di vista di classe, contro …

Comunicati

Assemblea pubblica del Coordinamento Pro Palestina Reggino

Giovedì 3 aprile, alle ore 18:00, nella libreria Spazio Open, si terrà l’assemblea pubblica per presentare il manifesto del Coordinamento Pro Palestina Reggino. Il Coordinamento Reggino Pro Palestina nasce dalla convergenza di realtà associative, di movimento, politiche e sindacali della nostra Città e vuole costruire un fronte comune contro il genocidio, il brutale colonialismo sionista …

Comunicati

Turchia: solidarietà globale alla mobilitazione. Liberate subito i detenuti!

Il 19 marzo decine di migliaia di persone si sono mobilitate ad Istanbul e in altre città della Turchia, contro l’arresto di Ekrem İmamoğlu, il sindaco di Istanbul. La politica repressiva messa in atto dal governo turco demolisce i più elementari diritti democratici, come il voto ed eleggere e di essere eletti. Dopo la sconfitta …

Marxismo

Il X Congresso bolscevico: soppressione del libero dibattito o misura necessaria?

Nel 1920 la Russia sovietica stava attraversando uno dei momenti più bui della propria storia, la violenta guerra civile che aveva attraversato il paese aveva pesato profondamente sulle scelte politiche dei bolscevichi, “il comunismo di guerra” non riusciva più a soddisfare le richieste sociali di tutto il paese. La crisi annonaria, la pesante carestia e …

Comunicati

In difesa dei popoli palestinese e ucraino! Via Trump, Putin e Netanyahu dall’Ucraina e dalla Palestina!

Dichiarazione congiunta – 19 marzo 2025 1. Il popolo ucraino e quello palestinese sono attaccati ferocemente da Trump, Putin e Netanyahu. Netanyahu rompe l’accordo di cessate il fuoco a Gaza, riprendendo il genocidio. Trump vuole imporre un “accordo” in Ucraina che implicherebbe la sua capitolazione e la divisione del Paese insieme a Putin. 2. La …

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Landini: dalla rivolta sociale al riarmo imperialista

Maurizio Landini e la segreteria della CGIL, con l’adesione alla manifestazione del prossimo 15 marzo a Roma, a favore del piano di riarmo europeo da 800 miliardi, hanno deciso da che parte stare: al fianco dell’imperialismo europeo. Una logica suicida, che determina il codismo della burocrazia sindacale che pur di preservare sé stessa, decide di …