Settantasette anni fa avveniva la tragedia del popolo palestinese. Il movimento sionista con brutale crudeltà cacciò la popolazione palestinese dalla sua terra, lo fece con il completo sostegno dell’imperialismo USA, il silenzio delle potenze europee ma anche con il contributo della burocrazia sovietica (che fu tra i primi Paesi a riconoscere lo Stato sionista armandone l’apparato militare).
David Ben Gurion, leader del sionismo, diede una violenta sterzata alla colonizzazione anche di fronte al tradimento delle nazioni arabe, più attente ai propri interessi che alla tragedia di quella che la storia ha definito Nakba.
Oggi, nella Striscia di Gaza sta avvenendo un vero e proprio genocidio per mano del governo Israeliano: decine di migliaia di civili sono stati uccisi, la quasi totalità della popolazione è costretta a trasferimenti forzati; ospedali, scuole ed ogni infrastruttura civile è cancellata dalla furia violenta del regime sionista.
La Palestina, questa è l’unica verità, sta vivendo una seconda Nakba!
È ORA DI DIRE BASTA!
Fermiamo questo massacro sorretto dal silenzio dai governi occidentali, in primis quello postfascista della Meloni.
LA MOBILITAZIONE È SOLO ALL’INIZIO!
Per il superamento dello stato d’Israele.
Per una Palestina libera, laica e socialista con pieno diritto alla minoranza ebraica
Guarda l’intervento del compagno Gemmo:
