La strategia del Fronte Unico Rivoluzionario, anche qui in Italia, apre enormi prospettive per lo sviluppo della lotta di classe sia in termini di consenso che di costruzione. Però, come ogni nuova tappa porta con sé anche grandi pericoli. Il principale tra questi è la tendenza a diluirci o abbandonare i principi, a sparire, a capitolare di fronte alle deficienze, alle lacune, agli errori dei leader o delle tendenze centriste, settarie e a direzioni quasi ottuagenarie. Per questo dovremmo sforzarci di comprendere che l’unica possibilità è il FUR. Questa strategia serve oggi più che mai al movimento operaio e alle masse, elevando le nuove tendenze rivoluzionarie ad essere una vera direzione cosciente del movimento di classe, rafforzando il movimento trotskista.
La Quarta Internazionale, e non una nuova internazionale – intesa al solo scopo di superare il trotskysmo – deve avere un ruolo decisivo per contrastare le inevitabili deviazioni opportuniste o codiste delle nostro movimento nell’applicazione del Fronte Unico Rivoluzionario.

