Mentre scriviamo queste righe l’invasione condotta da Israele è una tragica realtà. Il dramma della guerra alimenta la nostra disperazione e l’unica certezza è il costo in termini di vite umane, innocenti, che sarà altissimo e se non si ferma Israele potrà solo aumentare.
L’invasione imperialista del Libano da parte del governo sionista esige, dunque, una risposta netta da parte del proletariato internazionale: senza se e senza ma al fianco della resistenza palestinese e libanese. Solo un grande movimento di protesta può sensibilizzare le coscienze e fermare questo crimine.
L’imperialismo nostrano tace e sostiene la politica d’Israele. È giunta l’ora di mettere da parte il “fioretto” della concertazione. Sia la CGIL (unica organizzazione che può e ha i numeri per farlo), dunque, a promuovere una grande mobilitazione generale a sostegno della resistenza palestinese e libanese contro l’aggressione sionista.
W la resistenza in Medio Oriente contro l’aggressione da parte di Israele. Per un medio oriente socialista!