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Ennesimo attacco d’Israele

Lo stato genocida di Israele ha bombardato una scuola nella città di Nuseirat, nel centro di Gaza,  giovedì 6 giugno, provocando la morte di almeno 40 persone, tra cui 14 bambini e 9 donne, e decine di feriti; come riportato da più fonti a Gaza. La scuola presa di mira dal governo teocratico d’Israele era un centro per rifugiati ove vivevano  centinaia di sfollati, questo episodio dimostra ancora una volta se ce ne fosse bisogno il carattere genocida e criminale dello stato sionista.

Israele ha riconosciuto e rivendicato la responsabilità dell’attacco, non smentendolo e ribaltatando la realtà, negando la morte di civili. L’esercito israeliano si è affrettato a dire che nel centro si trovava un gruppo di 20 o 30 miliziani di Hamas, dunque terroristi.

Questo nuovo attacco si aggiunge ad altri crimini di guerra come il bombardamento dei campi profughi di Rafah e il blocco delle frontiere che impedisce l’accesso agli aiuti umanitari, un blocco che sta uccidendo la popolazione palestinese di fame e malattie.

Ma la resistenza palestinese non è sconfitta. Nonostante il genocidio perpetrato, l’eroica resistenza palestinese non è sconfitta.

L’esercito israeliano ritorna nelle aree di Gaza che aveva dichiarato controllate mesi fa, come la città di Jabalia nel nord di Gaza, dimostrando la stagnazione militare del secondo esercito più grande del mondo, che a 8 mesi dall’inizio dell’offensiva non riesce ancora a rivendicare la vittoria sulla lotta del popolo palestinese.

W la Palestina libera, per un medio oriente socialista!

Movimento per la Lega Marxista Rivoluzionaria

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