Comunicati

Giù le mani dagli operai, al fianco dei lavoratori dell’Ilva in lotta!

Il movimento per la Lega Marxista Rivoluzionaria esprime il suo totale appoggio e la sua solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori dell’ex Ilva che oggi hanno manifestato tutta la loro rabbia e tutta la loro preoccupazione per il loro futuro lavorativo.

In particolare, oggi a Genova, il corteo operaio si è scontrato con la polizia a presidio della Prefettura, la quale anziché ascoltare i lavoratori ha preferito chiudersi a riccio e ordinare di manganellare e gettare lacrimogeni su chi sta lottando per non perdere il posto di lavoro, chi domani rischia di perderlo, chi paga gli stipendi di dirigenti e funzionari di Polizia e Prefettura.

Rifiutiamo la logica di contrapposizione tra l’esigenza ambientale e la tutela del lavoro. L’Ilva è la più grande industria siderurgica d’Europa, non può e non deve chiudere! Nel mentre che il governo Meloni balbetta, visto che non trova un amico padrone a cui dare l’azienda e gli operai di Taranto occupano la statale 106 e quelli di Genova stazione e fabbrica, in vista non si vedono altre soluzioni per garantire continuità di lavoro e riconversione o adattabilità ambientale, se non la nazionalizzazione.
Nazionalizzazione che i “patrioti” della Meloni non vogliono, altro che difendere gli asset italiani; per il governo post-fascista o interviene il capitale privato o si può chiudere.

Come Lega Marxista Rivoluzionaria proponiamo l’unica soluzione che può unificare le ragioni del lavoro con quelle dell’ambiente:
LA NAZIONALIZZAZIONE SOTTO CONTROLLO E GESTIONE DEI LAVORATORI!

Lascia un commento