La legge del contrappasso colpisce ancora

La mancanza di principi, nella vita come in politica, porta inevitabilmente ad un cortocircuito, trascina la persone o verso una seria retromarcia ideologica (raro) oppure le fa approdare verso l’opportunismo becero.

Raramente utilizzo una singola figura per ridimensionare la funzione ideologica della parte avversa – è un esercizio inutile e pigro intellettualmente – ma la vicenda Alemanno/carcere va oltre Alemanno stesso. In un momento politico dove i suoi colleghi di parte stanno dando una stretta alla sicurezza e al dissenso, la “vicenda Alemanno” merita tutta l’attenzione del caso, col fine, si spera, di produrre una attenta riflessione politica.

Ma andiamo con ordine.

Il “carcere punitivo” è un concetto da sempre lodato e beatificato – e lo è tutt’ora – dalla destra che fonda la propria idea spicciola e “forcaiola” sul concetto del carcere come un luogo di pena, espiazione, sofferenza e castigo. Questo visione, ovviamente, non solo non aiuta né migliora le condizioni sociali della società (la giustizia della “legge del taglione” non è sinonimo di sicurezza, vedere Usa in primis) ma destruttura la sana e naturale idea del carcere come istituzione rieducativa e di reinserimento sociale.

In questi giorni, tornando al punto, il post-fascista Alemanno – ex genero di Pino Rauti (segretario Msi) – ha scritto, dal carcere in cui è rinchiuso, una lettera: “Celle forno, qui si muore di caldo mentre la politica dorme”. [1]

Capisco e solidarizzo, ma perchè trent’anni fa quando era un dirigente di Alleanza Nazionale – madre politica dell’odierna formazione Fratelli d’Italia – sosteneva una visione molto rigida ed autoritaria nei confronti dei detenuti? Esaltava, Alemanno, la necessità di garantire la sicurezza all’interno delle carceri comprimendo i diritti di chi era in carcere.

Ma non finisce qui… Il Movimento Sociale Italiano, di cui Almeno era un giovane dirigente, il 4 gennaio dell 1981 tramite il segretario Giorgio Almirante avviava una campagna politica per proporre l’introduzione della pena di morte. Ed ora?
Alemanno chiede l’aria condizionata…

Come si scioglie l’ideologia di destra…